Il castello di Andora torna al 1470

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Nel 2001 l'associazione culturale Liguria da Scoprire organizzava una ricostruzione storica medioevale nel castello di Andora.
I figuranti appartenevano ad uno dei gruppi internazionali di ricostruzione storica più preparati e intransigenti, la Compagnia di San Giorgio.
Provenienti da tutta Europa, i “soldati di San Giorgio”, erano volontari svedesi, tedeschi, inglesi, svizzeri, francesi, accomunati dalla grande passione per la storia e le usanze medievali.
“Accuratezza al cento per cento” è l’obiettivo della Compagnia; nessun oggetto di origine posteriore al XV secolo è ammesso all’interno del campo: ogni cosa, dall’abbigliamento agli oggetti di uso comune, dalle armi al cibo, deve essere coerente con il periodo storico rappresentato.

Per 72 ore consecutive, alcune decine di persone (comprese molte donne ed alcune famiglie con bambini) tornarono alla realtà storica di sei secoli fa. E' stato così possibile provare l’emozione di esplorare un “vero” accampamento militare del 1470, e assistere a realistici quadri di vita quotidiana: l’allestimento delle tende, le esercitazioni degli arcieri e dei balestrieri, la preparazione del cibo, l’addestramento all’uso di spade, alabarde e dell’artiglieria… con il rischio di trovarsi nel bel mezzo di un combattimento imprevisto!
Il maestro d'armi presente alle ricostruzioni fu niente di meno che quello che si occupò della relativa scenografia per il film 'Il signore degli anelli'. Ricordo con affetto lui e alcuni altri soldati, che si allenavano con vere spade, affilate, all'interno del cortile del castello. Durante l'allenamento era impossibile evitare di farsi qualche taglietto, che loro, in perfetta ricostruzione medioevale, fasciavano con bende di lino.

Consapevoli del successo ottenuto dalla prima edizione del Grande Fratello, gli organizzatori richiesero le mie competenze per mettere online l'evento.
Molti furono i problemi da risolvere.
Le telecamere dovevano essere il più possibile invisibili, per non interferire con le strutture e con il proposito stesso dell'evento. Vennero impiegate delle telecamere wireless opportunamente modificate, dotate di micro antenne direttive autocostruite e alimentazione a batteria.
Nell'interno della torre campanaria, ben nascosto dagli sguardi dei visitatori, venne allestito un centro informatico, che acquisiva attraverso un'antenna, anch'essa ben celata, le immagini delle 3 telecamere.
Un computer acquisiva le immagini e le pubblicava in tempo reale sul sito dell'evento.
In quegli anni, la connettività Internet era molto meno diffusa ed efficiente di quella alla quale siamo abituati ai nostri giorni.
Per ottenere un accesso a Internet nella zona del castello di Andora, fu necessario richiedere alla Telecom la fornitura di una linea ISDN appositamente dedicata al'evento.
Data la scarsa banda disponibile, non fu possibile mostrare online direttamente un filmato in streaming, ma ci si dovette accontentare di una sequenza di foto, intervallate tra loro di alcuni secondi.

L'evento fu un successo, tanto che due anni dopo venne ripetuto, sempre utilizzando lo stesso criterio ma aggiungendo una quarta telecamera.

Purtroppo, l'evento fu proposto solo per due volte.

Poche sono le memorie storiche rimaste di questa bellissima ricostruzione, e in internet le poche informazioni ancora online possono essere reperite qui , qui e qui